Prima di procedere con la vera e propria pulizia condotte aerauliche è necessaria una verifica ispettiva per accertare lo stato dei canali, per effettuare un’analisi microbiologica delle polveri e individuare eventuali microorganismi pericolosi per l’uomo. Ovviamente le stesse regole valgono anche per la pulizia canali aria condizionata.
In seguito, si stila una relazione tecnica che riporti i risultati ottenuti dalle indagini condotte durante la fase ispettiva e si redige il progetto di pulizia, sanificazione e bonifica delle condotte aerauliche.
La pulizia canali aria viene effettuata per mezzo di spazzole rotanti robotizzate, che permettono l’asportazione di polveri e sedimenti. Il lavoro può essere coadiuvato dall’utilizzo di getti d’aria compressa e l’utilizzo degli aspiratori con filtro HEPA che aspira anche polveri sottili e amianto.

Sanificazione condotti aria
La pulizia e sanificazione condotte aerauliche rappresentano un aspetto importante per la nostra salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, a conclusione di una serie di studi realizzati nell’ultimo ventennio dai ricercatori di tutto il mondo, ha annoverato fra le cause dell’abnorme aumento di patologie allergiche più o meno gravi, anche i sistemi di climatizzazione insufficientemente igienizzati.
La manutenzione periodica e la sostituzione dei filtri nelle unità di trattamento aria non è assolutamente sufficiente a garantire la salubrità dell’aria che respiriamo, perché le polveri che si accumulano col tempo nelle condotte d’aria costituiscono ideali terreni di coltura per lo sviluppo di colonie batteriche, muffe e funghi.
Pulizia condotti d’aria affidati ad una azienda di professionisti
Normativa pulizia condotte aerauliche
Il documento da cui partire, per chiarire la normativa sulla pulizia canali aria, è “Il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” un complesso di norme emanate con il Decreto Legislativo n° 81 del 2008, che obbliga il datore di lavoro a eseguire tutte le valutazioni del rischio chimico, fisico e biologico della propria struttura e, allo stesso tempo, ad eseguire una valutazione dei rischi anche a livello impiantistico dei sistemi di condizionamento.
Rispetto alla frequenza con cui controllare e verificare le condizioni igieniche del proprio impianto canalizzato, l’accordo Stato-Regioni del febbraio 2013 è molto chiaro, infatti, nel documento si legge: “la frequenza delle ispezioni visive consigliata è annuale, o comunque stabilita in base ai risultati delle precedenti ispezioni e della valutazione dei rischi”.
L’esperienza ci insegna che la frequenza dei controlli va anche stabilita sulla base della tipologia di struttura e dei suoi occupanti:
- Ospedali, case di cura ed RSA (frequenza semestrale)
- Uffici, Alberghi, Strutture ricettive (frequenza annuale)
- Grandi abitazioni private (frequenza biennale)

ANALISI CERTIFICATE ACCREDIA
Accredia è l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008, per attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura.